Tratto dal libro “Tabù nel mondo dei parchi”
Si chiama Livio Furini, osserva con curiosità ed attenzione come Tauber conduce il lavoro nel campeggio e prima di andare via gli dice: “Quando nascerà qualcosa di importante sul Lago di Garda, tu verrai a fare il direttore!”. Poche ed enigmatiche parole che Tauber aveva quasi dimenticato quando, il 20 dicembre del 1974, Furini lo chiamava al telefono e gli dice: “Devo parlarti, per quella cosa che ti avevo accennato! Quando ci vediamo?” Tauber, che non aveva ancora capito a cosa si riferisse, risponde : “Io torno il 7 gennaio dalle ferie”; “Va bene, ci vediamo l’8 a Peschiera, a casa mia”, incalza Furini.
Il viaggio è breve: arrivano nella località di Ronchi, frazione di Castelnuovo del Garda e con la macchina entrano nei campi, passano in mezzo alle viti e dopo aver saltato da un solco all’altro si fermano in un avvallamento, dove c’è una specie di baracca di legno. All’interno solo un tavolo con sopra tanti fogli dai disegni misteriosi. Furini, battendo più volte la mano sulle carte grida:
“Questi sono i progetti del PARCO DEL FUTURO!” e poi comincia a parlare con voce eccitata senza mai interrompersi. Tauber che non aveva mai aperto bocca, è già evidentemente conquistato e trascinato; gli brillano gli occhi e sente la pelle d’oca corrergli lungo la schiena! Inutile dire che Tauber accetta con entusiasmo di far parte di questa impresa.
Tratto dal libro “Tabù nel mondo dei parchi”
In un ristorante di San Benedetto di Lugana alla presenza di Furini, Cesare Brentaroli, Flavio Zaninelli e di tutti gli altri soci riceve ufficialmente l’incarico della direzione del nascente Parco. Approva questo progetto anche Alberto Fogliardi, sindaco di Castelnuovo del Garda, il quale intuisce subito che questo avvenimento farà conoscere il paese in tutto il mondo e creerà molti posti di lavoro.
La prima ruspa si muove e affonda con cinismo i suoi denti nella terra, che viene ordinatamente spianata seguendo un disegno ancora misterioso, ma ben definito. Negli spazi che vengono aperti viene rispettato il corso di un fiume, il Dugale, il torrente che fa allegramente da confine tra i comuni di Castelnuovo e Lazise comincia a sentirsi più importante e intravede un grande avvenire per il suo corso: diventerà infatti una delle migliori attrazioni naturali con le sue verdi piante e i suoi ponticelli esotici. I disordinati fogli visti nella baracca sono diventati ordinati progetti: questo nuovo mondo che sta nascendo si chiamerà GARDALAND.
Indirizzo:
Via G. Barucchi, 47/e,
37139 Verona
Telefono: +39 342 949 4864
Mail: info@giorgiotauber.com
Piva: 04241390238
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